Infortunio mortale nel cantiere Esselunga: le reazioni dei professionisti tecnici della prevenzione alle misure del Governo

Data:
2 Marzo 2024

Infortunio mortale nel cantiere Esselunga: le reazioni dei professionisti tecnici della prevenzione alle misure del Governo

A seguito del drammatico infortunio edilizio avvenuto nel cantiere di Firenze, il Governo ha annunciato nuove misure d’inasprimento delle sanzioni e di aumento dei controlli, piuttosto che di efficacia delle ispezioni ad opera di professionisti qualificati.

Immediate le reazioni della Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL), dell’Associazione Tecnico Scientifica UNPISI e le manifestazioni di solidarietà giunte dalle rappresentanze studentesche.

Crollo di Firenze: la posizione dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (TPALL)

La Commissione d’albo nazionale TPALL, recentemente inserita nel tavolo tecnico, coordinato dal Direttore generale della Direzione per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, Gennaro Gaddi, ha espresso nell’ultima riunione del 12 luglio 2023 la posizione della Federazione nazionale, manifestando la disponibilità a fornire un sostegno e una collaborazione fattiva.

In particolare il Vicepresidente Diego Catania ha evidenziato che «il tema della prevenzione e della sicurezza è da ritenersi un bene e un investimento irrinunciabile per il Paese. Uno Stato che fa prevenzione è uno Stato che difende e protegge i cittadini e i lavoratori nelle loro attività. È questo che ci aspettiamo da questo Dicastero».

Gli spunti della Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP

In occasione del tavolo è stato evidenziato che l’impegno della Federazione Nazionale Ordini TSRM PSTRP sarà proattivo e collaborativo, come il sostegno da parte di tutte le professionalità interessate. “L’impegno quotidiano dei nostri oltre 11.000 TPALL fa sicuramente la differenza nella prevenzione e sicurezza sul lavoro, così come il contributo di tutte le altre professioni sanitarie delle nostre tre aree: tecnica, della riabilitazione e della prevenzione”, ha aggiunto il Vicepresidente.

Inoltre, Maurizio Di Giusto ha evidenziato che oltre alle attività consulenziali svolte dai TPALL nel settore privato, “il sistema dei controlli nelle aziende sanitarie è svolto dai Tecnici della prevenzione e per questo motivo, abbiamo una conoscenza approfondita delle criticità legate alla salute e alla sicurezza (…)

La cultura della prevenzione – ha continuato Di Giusto – deve, attraverso interventi normativi sistemici, andare oltre la logica di inasprimento delle sanzioni e ricercare quelli che possono essere appropriati strumenti di supporto professionale, sostegno economico e di auto-aiuto, che trasformino quella voce di costo in una opportunità, dato che investire in sicurezza e salute può rappresentare lo stesso valore del reddito d’impresa”.

La riunione di luglio è stata la prima a cui la Federazione è stata invitata, e considerato il tempo intercorso, sarebbe auspicabile una maggiore collaborazione istituzionale attraverso un tavolo permanente strutturato (con un cronoprogramma degli incontri, magari calendarizzato per priorità e suddiviso per specifiche tematiche).

Nonostante si debba registrare una “freddezza” del Ministero del Lavoro verso le rappresentanze dei professionisti sanitari, tuttavia possiamo affermare che, tale “inerzia”, non è presente nella cittadinanza, ed il dibattito emerso dopo il tragico evento di Firenze lo testimonia ampiamente.

A distanza di 2 settimane dall’infortunio mortale, l’intera opinione pubblica ha dimostrato molto interesse, con un incremento dei programmi audiovisivi e dei post pubblicati in materia, ed è esemplificativa l’elevata diffusione che ha avuto il richiamo alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro pubblicato sul sito della Federazione.

L’informativa del Ministero del Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha recentemente annunciato un nuovo pacchetto di norme per il contrasto al lavoro sommerso, al caporalato e per la tutela della sicurezza nella filiera degli appalti, già descritte in questa testata, a cui sono seguiti alcuni comunicati ed incontri (più o meno accesi) con le parti sociali.

Il 21 febbraio 2024, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone ha svolto una informativa al Consiglio dei Ministri in merito alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro, soffermandosi sull’attività ispettiva effettuata nel corso del 2023, il recente incremento della consistenza delle forze ispettive e il provvedimento organico per il potenziamento delle tutele in materia previsto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri.

Il Ministro ha illustrato le informazioni attualmente disponibili in merito al grave incidente accaduto a Firenze, sottolineando che per l’accertamento dei fatti è ancora al lavoro la polizia giudiziaria.

Inoltre, il Ministro ha informato il Consiglio sull’attività ispettiva effettuata nel corso del 2023 mettendo in evidenza le criticità emerse, soprattutto nell’ambito delle aziende edili:

  • su un totale di 92.658 accessi, 20.755 sono inerenti alla vigilanza in materia di salute e sicurezza, con un incremento di 3.720 ispezioni rispetto all’anno precedente;
  • per quanto riguarda gli accessi ispettivi in edilizia, il livello di irregolarità registrato è stato pari al 76,48%, con un tasso di irregolarità media che supera l’85,2% nel caso di aziende impegnate in lavori collegati al superbonus 110%;
  • secondo l’ultimo rapporto INAIL, le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%).

Ultimo aggiornamento

2 Marzo 2024, 13:50